Post popolari in questo blog
Le fiabe di Giada
Le favole di Giada Il rospo Ugo C’era una volta nello stagno il rospo Ugo che passava tutto il giorno a saltellare fra le foglie di loto. Un giorno dalla grande reggia in fondo allo stagno uscì la regina Fusilla con una sporta rossa, era sempre brilla perché sola e triste. Al castello si stava organizzando una grande festa e la regina era uscita per fare la spesa personalmente, sulla lista aveva segnato cosa doveva comprare: cento zanzare, cinquanta mosche ed alcune decine di gustosissimi ben conditi moscerini. Sulla foglia rotonda di loto, nel mezzo dello stagno, si incontrò con il rospo Ugo e fu subito colpo di fulmine. I due si guardarono nei grandi occhi sporgenti e: << cra cra ciao regina Fusilla >> <<cra cra ciao rospo Ugo >>; << domani a palazzo do una grande festa vuoi venire anche tu cra cra cra?>>. Il rospo Ugo la guardò un po’ stupito e, nonostante un forte sospiro di grappa proveniente dalla regina che lo sto...
Il Profumo di Tutankamon
Daniele frequentava il quinto anno dell’ITIS G. Galilei sezione chimici, non molto fuori città, fra la tangenziale e la ferrovia. Era da considerare un “fuori corso” o nel gergo giovanile: un vecchio, ave-va usufruito del primo tentativo alla maturità e, a giudizio degli adulti, aveva fallito. Per lui non era un grande inconveniente, considerava la cosa come un’ulteriore maturazione, un motivo per appro-fondire alcuni temi scolastici e di vita e il primo giorno di scuola lo stava affrontando con serena in-coscienza. Quell’anno alcune modifiche normative, e lo scarso numero di allievi, avevano costretto l’anziano Preside, già sulla via del pensionamento, ad allestire la prima classe mista della sua storia: e non ne era soddisfatto. Daniele non lo aveva ancora scoperto e nemmeno gli importava, chattare di-stratto con il fonino, e quando fu chiamato il suo nome al primo appello, si sedette al solito banco senza prestare alcuna attenzione al suo vicino. Riposto il dispositivo silenziat...
33° Kilometro
Il protagonista, un “Robin Hood” dei nostri tempi, viene catapultato dalla sua tranquilla isola greca in una missione di spionaggio in aiuto ai malati poveri, accorgendosi, suo malgrado, che esiste una linea molto sottile che divide il bene e il male. In un’alternanza di emozioni tormentate e impreviste, tra ricordi malinconici del passato che riaffiorano e nuove situazioni mozzafiato, tra viaggi continui, pieni di cultura e arte, questo libro coinvolgerà e commuoverà.
Fantasmi di Praga
Black Diamonds
Flash Ho scritto parole importanti sulle nuvole, mi sono piovute addosso inutili gocce di tempo, senza bagnare le mie emozioni. Ti ho visto ridere fra lampi diafani nelle mie notti solitarie. Ho sentito l’argilla tremare sotto i piedi delle mie paure. Il freddo soffio del dubbio ha sconvolto le mie sicurezze. Nel deserto dei miei desideri i tuoi occhi hanno rubato la mia anima, ho perso la luce della verità. Le tue idee sono le mie, io sono te o tu sei me. Resto confuso vuoto e inutile. Le unghie rigano il mio cuore come lame e nel buio mi perdo. La tua aria è la mia; la mia vita è nella tua, chi sei per portarmi via, perché hai scelto me. Hope Ho lanciato le mie frecce al sole dolcissime sono piovute lacrime d’amore. Anche i ciottoli del mare urlano muti il tuo nome. Nelle pieghe della mente perso e sgualcito ho trovato amore, con alito di speranza ho soffiato la polvere del tempo. Con occhi velati da dolci lacrime guardo sorpreso nel buio il futur...
Commenti
Posta un commento